Dopo un’accurata formazione artistica e una considerevole attività di attore, Giuseppe Marini debutta nella regia con il suo ensemble, parol&musica, in spettacoli di forte impatto visivo e sonoro e in una scrittura scenica personalissima e mai disgiunta da forti solidità drammaturgiche. Tra questi, si ricordano: QUADrat, da Samuel Beckett, Una Casa di Bambola, di Henrik Ibsen, Il Figliastro di Massimiliano Palmese, Un sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, Tiny Dinamite di Abi Morgan, Kouros, tragedia in versi di Ludovica Ripa di Meana, e Antigone di Sofocle.
Nel 2006 porta in scena una personale versione di Les Bonnes di Jean Genet, con Franca Valeri, Annamaria Guarnieri e Patrizia Zappa Mulas, rappresentata al Teatro Argentina di Roma, al Piccolo Teatro di Milano e nei più importanti teatri italiani.
Nel 2007 dirige Pino Micol nel Filottete di Sofocle al Teatro Olimpico di Vicenza e, nel 2008, firma la regia di Amleto di William Shakespeare, presentato al Teatro India di Roma.
Nel 2009 cura la regia di Carnet de Notes di e con Franca Valeri, presentato al Festival di Spoleto e successivamente al Teatro della Cometa di Roma, dove, nell’ottobre del 2010, porta in scena anche il capolavoro shakespeariano Romeo e Giulietta, poi in tournée nazionale per tre stagioni.
Nel 2011 firma la regia della commedia di Franca Valeri Non tutto è risolto, con Franca Valeri, Licia Maglietta, Urbano Barberini e Gabriella Franchini, in anteprima nazionale al Teatro Valle di Roma e poi in tournée nei maggiori teatri italiani. Nello stesso anno dirige Wordstar(s) di Vitaliano Trevisan, con Ugo Pagliai e Paola Gassman, al Teatro Goldoni di Venezia, e in tournée nella stagione 2012/13. Tra gli altri lavori: Il caso Braibanti di Massimiliano Palmese, con Fabio Bussotti e Mauro Conte, rappresentato a Roma e Napoli; e Oscillazioni di Vitaliano Trevisan, in scena a Roma con Giordano De Plano.
Nel 2012 porta in scena La Locandiera di Carlo Goldoni, con Nancy Brilli, rappresentata al Teatro Manzoni di Milano, al Teatro Quirino di Roma e in tournée nazionale per tre stagioni; Il Grande Mago di Vittorio Moroni, con Luca De Bei, in scena al Teatro dei Conciatori e poi alla Cometa di Roma e al Franco Parenti di Milano; e Il cambio dei cavalli di e con Franca Valeri, presentato al Festival di Spoleto e al Teatro Argentina di Roma.
Segue, nel 2015, Mar del Plata di Claudio Fava, rappresentato al Piccolo Eliseo di Roma e in tournée nazionale; e nel 2016, Il grande dittatore da Charlie Chaplin, con Massimo Venturiello e Tosca, prodotto dallo Stabile di Genova e in tournée nazionale. Nel 2017 dirige La Classe di Vincenzo Manna, rappresentato al Teatro Marconi, al Teatro Sala Umberto e al Teatro Quirino di Roma, poi in tournée per tre anni.
Nel 2018 mette in scena STABAT MATER di Antonio Tarantino, con Maria Paiato, al Teatro Eliseo di Roma, al Piccolo Teatro di Milano e in tournée nazionale.
Nel 2021 realizza L’ORESTE di Francesco Niccolini, uno spettacolo di Graphic Novel Theatre con Claudio Casadio, presentato al Lucca Comics and Games e in tournée nazionale. Nel 2022 firma Diario di un inadeguato di e con Emanuele Salce, al Teatro Off Off di Roma e in tournée nazionale.
Nel 2023 dirige La morte della Pizia di Friedrich Dürrenmatt, con P. La Fonte e M. Palladino, rappresentato al Teatro Belli e al Teatro Vittoria di Roma.
Tra i suoi lavori più recenti, nel 2024, Per amore dell’amore di e con Caroline Pagani, in scena al Teatro Comunale di Ferrara e al Teatro Franco Parenti di Milano; e Lunga giornata verso la notte di Eugene O’Neill, rappresentato all’Auditorium Vallisa di Bari.
Giuseppe Marini ha alternato con una certa continuità la sua attività di regista con quella di insegnante di recitazione, vantando in quest’ambito una solida esperienza, con stages e laboratori in varie realtà italiane e numerose collaborazioni didattiche con le più importanti accademie della capitale.